Questa borsa porta torta è il frutto di un lavoro a 4 mani: le mie e quelle di Roberta; (6 se contiamo anche il piccolo Giacomo)!
Bè direte voi, che ne avete messe di mani per fare sta cosa così semplice; ma questa è un prototipo. Infatti le prossime saranno sicuramente un po' più grandi e i manici invece un po' più piccoli. Però siamo mooolto soddisfatte perché dopo giorni e giorni di incontri siamo riuscite a produrre qualcosa di concreto.
Ma il vero segreto nell'aver concluso un lavoro sta nel fatto che finalmente la macchina da cucire di Roberta ha deciso di collaborare con noi!
ATTENZIONE, ATTENZIONE! A grande richiesta vi comunico che i corsi di maglia si terranno anche il sabato mattina, dalle ore 10 alle 12,30! Per maggiori informazioni potete mandarmi un'email l e vi darò tutti i dati utili! Ciao!
Salve a tutti! Oggi volevo farvi vedere la chiusura tubolare che, secondo me insieme all'avvio tubolare, resta un metodo molto efficace per non fare "slabbrare" i colli, i bordi e i polsini.
La chiusura tubolare è formata da due fasi.
1) Prima fase
Supponiamo di dover terminare un polsino tradizionale, non in tondo per capirci; abbiamo fatto il nostro bordo, che so a coste 2/2 (le mie preferite). Ora dobbiamo lavorare un numero pari di ferri in questo modo: lavoriamo una maglia a dritto e passiamo la successiva a rovescio, senza lavorarla e facciamo questi punti fino alla fine del ferro (un dritto lavorato e un rovescio passato).
Nel ferro successivo si farà la stessa cosa; lavoriamo il diritto (che sarà il rovescio passato del ferro precedente) e passiamo il rovescio (che sarà il diritto lavorato del ferro precedente).
Bene continuate così per un numero pari di ferri (2, 4, 6).
2) Seconda fase
La seconda fase è un po' più complicata perché va eseguita con un ago da lana.
Prendiamo un pezzo della nostra lana molto lungo che ci basti insomma per il nostro polsino; la lunghezza deve essere parecchio superiore al polsino; meglio averne di più che restare senza filo: sarebbe un guaio. Bene, tagliamo dal gomitolo e infiliamo l'ago.
Ora, in questo caso dovremo avere come prima maglia un rovescio.
Con l'ago prendiamo le prime due maglie come se dovessimo lavorarle a ROVESCIO ed estraiamo il filo senza fare cadere le maglie dal ferro;
passiamo il primo punto rovescio sull'ago e facciamo cadere il secondo punto
entriamo con l'ago nel successivo punto sul ferro (che sarà un rovescio) e lo prendiamo a DRITTO ed estraiamo il filo lasciando un po' molle il filo che esce dal punto DRITTO fatto cadere in precedenza
rientriamo nel punto a dritto fatto cadere e
rientriamo a rovescio nel secondo punto DRITTO sul ferro
tiriamo il filo per chiudere bene il primo punto fatto cadere.
Questi sono i passaggi da ripetere su tutte le maglie per poter chiudere a tubolare il nostro polsino.
Lo so è più facile dirlo che farlo indi per cui vi ho preparato un video.
Ricapitolando: si parte con la prima maglia a rovescio.
si entra a rovescio nelle prime due maglie
si scarica la prima sull'ago, si fa cadere la seguente, si entra a dritto nel successivo rovescio sul ferro,
si riprender la maglia fatta cadere e si entra a rovescio nella seconda maglia sul ferro (che dovrà essere un dritto).
Vi lascio alle immagine ma se avete bisogno di chiarimenti potete scrivermi.
Bye!
Guardate con che fluidità e naturalezza si muovono questi roller! Aaaah quanta invidia! Con i roller ai piedi si può girare la città evitando il traffico, facendo esercizio fisico e il tutto a costo zero! Vi piacerebbe provare?
Salve a tutti e BUON ANNO visto che questo è il primo post del 2014 e che non ci siamo ancora fatti gli auguri! Iniziamo subito con una novità per quest'anno! Avete mangiato troppo? State pensando ad una nuova attività sportiva da praticare magari anche in previsione della prossima estate? Bene allora ho la scelta giusta per voi. UN BEL CORSO DI PATTINAGGIO SU ROTELLE -ROLLER! Sì perché da questa settimana sono iniziati i corsi a Bregnano e a Cermenate (Como). Se volete maggiori info potete mandarmi una mail! Magari imparerete a pattinare come questi due tipi nelle foto. Che dite? Ah una cosa è certa: non sono io la maestra di pattinaggio!!
